ALIMENTAZIONE

Via libera alle uova!

L'importanza di un buon apporto proteico quotidiano

L'importanza di un buon apporto proteico

Come sportivi, siete sicuramente già consapevoli dell’importanza di un buon apporto proteico quotidiano. Per dare un po’ di numeri, sappiate che il fabbisogno medio, per chi pratica un’attività fisica regolare moderata, è di 1g per chilogrammo di peso corporeo al giorno. Per chi fa attività intensa, il fabbisogno naturalmente cresce. Ecco perché è importante inserire, ad ogni pasto, una fonte proteica, di origine animale o vegetale. Tra queste, raccomando caldamente le uova, ossia gli alimenti naturali con il più alto valore biologico in assoluto. Ricordo che il valore biologico di un alimento è un parametro rappresentato dal rapporto tra le proteine ingerite e quelle effettivamente assorbite e utilizzate e che per le uova questo valore è 100. E il colesterolo? Innanzitutto, è stato dimostrato che il consumo di uova non aumenta i livelli di colesterolo nel sangue, tanto che le uova sono state sdoganate anche dai cardiologi. In secondo luogo, sul colesterolo faremo un discorsetto a parte in un altro articolo.

Le diverse tipologie di uova per tipo di allevamento

Attenzione però, perché le uova non sono tutte uguali, e non mi riferisco al metodo di preparazione (che un uovo fritto sia meno sano di un uovo in camicia lo capite da soli), parlo di origine del prodotto: free-range contro gallina in batteria. Visti da fuori, un uovo di gallina allevata in gabbia e quello di una gallina cresciuta in libertà non presentano alcuna differenza, eppure il loro apporto nutritivo può variare, anche parecchio.

Pensateci bene: la vita di un animale in batteria è tutt’altro che piacevole: immobilizzata o quasi per tutta la durata della sua vita, la povera gallina viene rimpinzata di papponi a base di farine e tenuta sotto ventilazione forzata. Uno stile di vita decisamente poco sano e molto stressante. Le galline allevate in libertà, invece, accanto ai mangimi misti hanno a disposizione chicchi completi di mais, sorgo e altri cereali e l’erba dei prati su cui vengono lasciate razzolare e che becchettano molto volentieri.

Al di là delle considerazioni puramente etiche, le conseguenze di questo stile di vita si ripercuotono sulla fisiologia dell’animale. Lo stress vissuto dalle galline in batteria porta alla produzione e al rilascio nell’uovo, di acido arachidonico, il quale è precursore di una famiglia di molecole pro-infiammatorie, le prostaglandine.

In parole povere, mangiando i prodotti di un animale stressato, favoriamo l’instaurarsi di uno stato infiammatorio nel nostro organismo.

Tutt’altro discorso invece, per le uova di galline allevate in libertà: queste contengono invece, grazie alla vita più sana e alla migliore alimentazione di questi animali, sostanze antinfiammatorie, come per esempio i famosi omega-3, di cui sono ricche.

Quindi, via libera alle uova: anche tutti i giorni, ma solo di qualità!

Saluti a tutto tondo, anzi a tutto ovale, dalla vostra
Tatiana Gaudimont - info@loveyourbody.ch

Tatiana Gaudimonte

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