ALIMENTAZIONE

Togliere lo zucchero dal carrello della spesa

Quando con Dietagift diciamo che è importante togliere lo zucchero dalla propria alimentazione non ci riferiamo soltanto alla bustina di zucchero che abitualmente usiamo per dolcificare il nostro amato caffè, ma significa eliminare tutte le fonti zuccherine, anche quelle nascoste.

Togliere veramente lo zucchero è un’azione molto impegnativa e richiede uno sforzo importante.

Molto spesso le persone confessano di essersi mangiate un cioccolatino alla sera davanti alla tv, una caramella prima di cena, un biscottino qua e là, una bevanda gassata per dissetarsi e di aver ceduto al forte richiamo delle sirene zuccherate che con voce suadente ci invitavano a sgarrare.

Il problema è che tutte queste “zuccherose” sostanze non dovrebbero proprio varcare la soglia di casa nostra, ed è per questo che il primo passo per iniziare con uno stile di vita sano parte dal supermercato.

Imparare a fare una spesa intelligente e pulita non è facile.

Se pensate che ogni corsia del supermercato è intrisa di zucchero e di conseguenza ogni nostro pasto e ogni spuntino non ne è mai completamente libero, provare a riempire un carrello sano è difficilissimo.

La prima cosa da fare è leggere attentamente le etichette.

In questa fase non è importante guardare la tabella nutrizionale per conoscere la quantità e qualità dei macronutrienti ma è proprio importante leggere gli ingredienti che compongono l’alimento che noi andiamo a comprare.

E’ utile sapere che gli ingredienti vengono inseriti, nella lista presente sulle confezioni, dal più abbondante al meno abbondante.

Per cui in un pacco di biscotti, presumibilmente, al primo posto troveremo la farina perché presente in maggior quantità; poi ci sarà lo zucchero e le uova, a seguire il burro o oli vegetali anche di pessima qualità e il lievito, con una punta di sale oltre a conservanti, esaltatori di sapidità o aromi: tutti ingredienti che peggiorano la qualità del prodotto che andiamo a comprare pur rendendolo più appetitoso al palato e duraturo sugli scaffali dei supermercati.

Ricordiamoci sempre che chi aggiunge aromi e additivi lo fa perché senza di quelli il prodotto è privo di sapore, colore, consistenza. Quindi aspettiamoci di trovare materia prima raffinata, impoverita, alterata. Se non lo fosse non ci sarebbe bisogno di tutti quegli aromi e additivi!

Se la farina non è integrale è bene riporre l’alimento nello scaffale e ahimè nella grande distribuzione anche i biscotti integrali contengono si e no il 30% di farina integrale mentre la restante parte è sempre raffinata.

E’ bene riporre il biscotto anche se, procedendo nella lettura degli ingredienti, compare il sostantivo “zucchero”, parolina che ormai conquista sempre più spesso le primissime posizioni di quasi tutti i prodotti da forno.

E’ fondamentale però porre attenzione alle furbizie dell’industria alimentare che lo nasconde sotto mentite spoglie e lo chiama con svariati sinonimi quali destrosio, saccarosio, fruttosio, sciroppo di glucosio, mannitolo, malto d’orzo o di riso etc etc.

Sostituire infatti lo zucchero con lo sciroppo di glucosio, che ha un indice glicemico ancora più alto, non cambia nulla perché le due molecole hanno lo stesso effetto deleterio sulla nostra glicemia e nuocciono al nostro pancreas alla stessa stregua.

Comprare dei biscotti senza zucchero nella grande distribuzione è praticamente impossibile e non ci resta che provare a seguire altre strade, come per esempio non mangiarli perché cambiare totalmente abitudini è difficile ma possibile.

Cambiare modo di fare colazione e utilizzare Muesli, pancake e fiocchi di avena per fare del porridge o utilizzare del normalissimo pane integrale con burro e marmellata (senza zucchero) potrebbe essere una soluzione oppure nulla ci vieta di  comprare farina, uova, miele, burro e lievito e provare a farci dei biscotti in autonomia e cominciare ad assaporare i veri sapori dei cibi naturali.

Anche cercare in negozi specializzati o sugar free potrebbe essere la scelta vincente per una spesa consapevole e sana.  Ne esistono molti ormai nelle nostre città, io personalmente mi occupo di quelli de La Maison Gift, ma ne troverai diversi anche tu.

Scelte corrette e di salute si possono fare anche a pranzo e a cena, sia a casa sia al ristorante.

Partire sempre da un secondo proteico a basi di carne o di pesce, abbinarci della verdura e poi carboidrati integrali, la cui reperibilità si fa via via più facile.

Qualora il raffinato la faccia ancora da padrone, scegliere patate o legumi ci permette di saziarci senza appesantirci.

Barbara Fedrigo

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